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“Straccia bollo”, mancano i decreti: il prolungamento dei termini rimane sulla carta

Alla notizia data alla stampa dall’assessore Marco Falcone, infatti, pare non siano seguiti i decreti attuativi, motivo per il quale gli uffici Aci a oggi non accettano ulteriori pagamenti

Nonostante la Regione siciliana abbia annunciato il prolungamento dei termini fino al 31 dicembre per la cosiddetta misura “straccia bollo”, in realtà pagare la tassa oltre il 30 novembre non sembra possibile.

All’annuncio dell’assessore Marco Falcone, infatti, pare non siano seguiti i decreti attuativi, motivo per il quale gli uffici Aci a oggi non accettano ulteriori pagamenti. Così come abbiamo avuto modo di verificare: ieri mattina alle 11.30 siamo andati all’ufficio di via del Foro Siracusano per chiedere spiegazioni allo sportello. “Non deve parlare con noi, mancano i decreti, quindi non possiamo fare niente”, ha riferito una dipendente, confermando le segnalazioni.

Eppure in tanti si sono visti recapitare i precedenti bolli auto non pagati, e che adesso dovrebbero essere saldati senza sanzioni o interessi per gli anni dal 2016 al 2021 grazie a un accordo fra il dipartimento delle Finanze e gli sportelli Aci e Pratiche auto sul territorio.

Allo scorso 28 novembre gli incassi della Regione soltanto nel mese di novembre hanno toccato i 32 milioni di euro, secondo le prime rilevazioni parziali, in netto aumento rispetto ai 9 milioni incassati a novembre 2021.


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