Approvata all’Assemblea regionale siciliana, con un emendamento alle variazioni di bilancio, la norma che consente di prorogare per 60 giorni (fino a fine febbraio) il contratto di lavoro del personale tecnico e amministrativo che è stato impiegato nella sanità durante l’emergenza Covid e che era in scadenza il prossimo 31 dicembre.
I commenti
Il presidente della Regione Renato Schifani. “Ieri ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema – dice –. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”.
Il presidente della IV Commissione Ars Giuseppe Carta. “Questa proroga arriva come un sospiro di sollievo in un periodo di festività dove si assiste sempre ad una penuria di personale a fronte di un carico maggiore di lavoro. Un primo passo necessario che ci permette di guadagnare tempo prima di approdare a soluzioni definitive”.
Ignazio Abbate, deputato Dc. “Nelle more della definizione delle procedure del possibile reclutamento delle unità di personale previste nei rispettivi piani di fabbisogno di personale e nelle rispettive dotazioni organiche era giusto inserire una proroga per non creare disservizi all’utenza e disparità di trattamento tra personale sanitario e non, stante l’importanza dei ruoli amministrativi e tecnici che le unità lavorative titolari di questi speciali contratti ricoprono. Per il personale sanitario la proroga era già arrivata direttamente dal Governo Nazionale. In questo modo ci sarà il tempo per definire con più calma a livello nazionale se per questo personale reclutato per l’emergenza Covid ci sia la possibilità di entrare stabilmente a far parte delle Aziende Sanitarie”.
Il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro. “I lavoratori amministrativi Covid hanno finalmente una prima importante risposta, il Pd ha richiesto e sostenuto la proroga dei loro contratti. “Il Partito democratico si è impegnato fin dal primo momento per la proroga dei contratti del personale amministrativo impegnato in prima linea durante l’emergenza Covid”.
I deputati del gruppo di Forza Italia all’ARS (Pellegrino, Gallo Afflitto, Gennuso, Grasso, Lantieri, La Rocca Ruvolo, Vitrano, Falcone e Tamajo). “La proroga per tutti i lavoratori impegnati contro il Covid è certamente una buona notizia per tutta la sanità siciliana. Si tratta di personale medico, sanitario e amministrativo che ha maturato sul campo una grande esperienza che non andrà dispersa ma costituirà ora un patrimonio per tutto il sistema della sanità pubblica siciliana. La norma approvata stasera conferma la serietà e la bontà degli impegni assunti dal Governo regionale e dal Presidente Schifani in prima persona, che in questi primi mesi della legislatura confermano di lavorare per affrontare le emergenze nella giusta ottica di costruire sviluppo e servizi duraturi per tutti i siciliani”.
I laboratori d’analisi siciliani più piccoli, che hanno in corso l’iter di aggregazione per raggiungere il minimo delle 200 mila prestazioni annue previste dalla normativa, potranno adempiere a tale obbligo entro il 30 giugno 2023. Lo prevede un emendamento approvato stasera all’ARS a firma di deputati di tutti i gruppi parlamentari, fra cui quelli del gruppo di Forza Italia.
“Si tratta di una norma che non comporta alcuna spesa per la Regione – affermano Stefano Pellegrino e Riccardo Gennuso, fra i firmatari del provvedimento – che renderà più agevole per i laboratori più piccoli l’adempimento di un iter burocratico complesso senza sottrarre tempo ed energie alla fondamentale attività diagnostica. Un modo anche per riconoscere il valore del lavoro svolto da queste strutture nel periodo della pandemia a supporto del sistema sanitario regionale, alleggerendo il carico di esami e tamponi connessi al Covid.”
Michele Mancuso, Gianfranco Micciché e Nicola D’Agostino del gruppo di Forza Italia al Parlamento siciliano. “Come più volte ribadito, deve essere intesa come il primo passo verso un percorso di più ampio respiro che mira alla piena stabilizzazione. Per farlo, siamo anche favorevoli all’adozione di un procedimento selettivo che dia evidenza pubblica. Ciò che importa è che non si perdano per strada risorse preziose e già formate. La nostra sanità non è in grado di sorreggere il peso di tale ulteriore defezione. Merita un implemento delle risorse in organico che passa anche dalla stabilizzazione degli eroi del Covid”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni