Il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore all’Economia Marco Falcone hanno incontrato oggi a Palazzo d’Orléans una delegazione di lavoratori del bacino ex Pip. Durante il confronto, il governo regionale ha annunciato l’avvio di una ricognizione, tre le società partecipate della Regione, per verificare eventuali vuoti di organico che possano essere colmati attingendo da questi precari.
“Abbiamo già avviato – dicono Schifani e Falcone – una due diligence sui profili presenti e sui posti disponibili. A seconda delle richieste che arriveranno dagli enti, potremo riuscire, in una prima fase, a ridurre intanto il numero di precari ancora nel bacino. Nel frattempo, a Roma, tratteremo per il superamento dei tetti di spesa previsti dall’accordo Stato-Regione, un vincolo tuttora vigente che ci limita. Il governo regionale sta già facendo tutto quanto è nelle proprie immediate possibilità per risolvere questa decennale pagina di precariato e non cesseremo di interloquire con il governo nazionale fino a quando non si troverà una soluzione definitiva e sostenibile che restituisca dignità professionale a tutti questi lavoratori”.
“Entro 15 giorni, verrà effettuata la ricognizione dei 2.500 lavoratori del bacino ‘Pip Emergenza Palermo’ per l’assunzione nelle 13 partecipate regionali: un impegno, preso questo pomeriggio dal Governo Schifani, che avvia finalmente il percorso che ci consentirà di chiuderà una lunga stagione di precariato”. Lo dicono Nicolò Scaglione e Mimmo Russo della Cisal a
margine dell’incontro fra il Governatore Renato Schifani, l’assessore
al Bilancio Marco Falcone e le organizzazioni sindacali sulla vertenza
ex Pip.
“Abbiamo chiesto con forza l’attuazione dell’articolo 25 della legge 16 del 2022 – spiegano Scaglione e Russo – che prevede l’assunzione nelle partecipate e per il quale è stato istituito un tavolo tecnico all’assessorato al Bilancio, con una convocazione per giovedì prossimo, ponendo anche l’esigenza di affiancare un iter di accompagnamento volontario alla pensione. Il Governo si è inoltre impegnato a verificare, nella prossima Finanziaria, un adeguamento del sussidio dei lavoratori su base Istat”.
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