Rapina, minacce e lesioni personali sono le accuse contestate a un 21enne arrestato e condotto in carcere dai poliziotti del commissariato di Canicattì intervenuti dopo la segnalazione di una persona ferita e riversa a terra. Giunti sul posto hanno appreso che la vittima aveva subito una rapina e, prima di perdere conoscenza, aveva dato indicazioni in merito a un cittadino della Guinea di 21 anni, attualmente senza fissa dimora. Gli agenti, in collaborazione con la Squadra mobile, si sono messi immediatamente alla ricerca del giovane rintracciato pochi minuti dopo presso un’abitazione nel centro di Canicattì e datosi alla fuga.
I poliziotti sono poi giunti in un’abitazione del quartiere storico di Borgalino, indicata come luogo utilizzato dal malvivente che era in una stanza chiusa a chiave. Nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di diversa refurtiva e, in particolare, del portafogli preso alla vittima. Questa ha riferito che il 21enne, dopo averlo aggredito alle spalle, afferrandolo per il collo, gli aveva sottratto il portafogli contenente effetti personali, documenti e la somma in contanti di 150 euro, urlandogli “questa non è l’ultima volta, prima o poi ti ammazzo”. Non si era trattato del primo episodio di violenza in quanto già negli scorsi mesi aveva subìto dallo stesso rapinatore il furto di 600 euro. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Agrigento. Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal gip che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere.
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