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Il covo-bunker di Matteo Messina Denaro è del fratello di un condannato per mafia

L'appartamento è di proprietà di Errico Risalvato che nel 2019 subì una perquisizione assieme ad altri presunti fiancheggiatori del boss

Il locale blindato – che gli investigatori definiscono anche ‘stanza riservata’ – è stato individuato a Campobello di Mazara, in via Maggiore Toselli, nel centro del paese, vicino alla casa di vicolo San Vito dove Matteo Messina Denaro ha passato gli ultimi sei mesi della sua latitanza. E’ all’interno dell’immobile di una palazzo a due livelli, al piano terra nel quale si accederebbe facendo scorrere il fondo di un armadio. Materiali, diversi oggetti e documenti sarebbero stati trovati nel covo-bunker che sarebbe in uso al boss, scoperto intorno a mezzogiorno, ricavato nella casa il cui proprietario sarebbe il fratello di un condannato per mafia, ora libero dopo una sentenza a 14 anni di carcere. I due sono ritenuti vicini alla famiglia del capomafia. Sarebbe stato il proprietario, a fornire la chiave della stanza. Quanto trovato è stato sequestrato dai carabinieri del Ros e dal Gico della Guardia di finanza – alla presenza del procuratore aggiunto Paolo Guido – in azione insieme al Ris che ha perlustrato l’immobile alla ricerca di tracce biologiche significative che possano ricondurre all’ex padrino di Castelvetrano.

L’appartamento è di proprietà di Errico Risalvato che nel 2019 subì una perquisizione assieme ad altri presunti fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. Il fratello Giovanni è invece considerato molto vicino al boss Castelvetranese, ha finito di scontare da poco una condanna a 14 anni ed è libero. In questa abitazione, la stanza con un armadio dal fondo scorrevole che celava una porta blindata, ha riservato alcune scoperte ora al vaglio: all’interno di questo spazio diverse scatole, alcune vuote, altre con vari documenti. Sul posto questo pomeriggio gli investigatori del Ros e anche il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido. A questo nuovo sito si è giunti incrociando anche alcuni dati provenienti da una attività investigativa della Guardia di finanza.


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