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Passante ferroviario Palermo, “si” all’aumento delle fermate dei treni nelle stazioni di Sferracavallo, Tommaso Natale e Cardillo-Zen

Il tutto deriva dall’attuale programmazione ferroviaria, concordata tra Trenitalia e l’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità

La proposta di aumento delle corse dei treni del passante ferroviario di Palermo è il tema principale della richiesta di incontro indirizzata all’assessore regionale Alessandro Aricò da parte del capogruppo Randazzo e dai consiglieri di circoscrizione del Movimento 5 Stelle Simone Aiello e Giovanni Galioto.

Proposta approvata a seguito di una mozione presentata dai consiglieri Aiello e Galioto dal territorio della settima circoscrizione lo scorso novembre.

Il tutto deriva dall’incomprensibile attuale programmazione ferroviaria, concordata tra Trenitalia e l’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, che prevede due tipologie di treni il primo, che effettua tutte le fermate, impiegando 60 minuti, il secondo, che effettua solo alcune fermate (sono escluse le stazioni di Sferracavallo, Tommaso Natale e Cardillo-Zen, tutte e tre ricadenti nel territorio della VII circoscrizione), impiegando 49 minuti.

La differenza in termini di percorrenza da Palermo Centrale per l’Aeroporto di Punta Raisi, e viceversa, tra le due tipologie di treni è di solo 11 minuti, pertanto si ritiene che non esista una motivazione valida che possa giustificare questa diversità di trattamento, né tantomeno alcuna convenienza, alla luce del fatto che nelle ore di punta i treni nelle tre stazioni penalizzate arrivano stipati all’inverosimile, proprio perché fermano solo ogni ora, e non ogni mezz’ora come in tutte le altre.

Sulla questione interviene anche il presidente del comitato pendolari Giacomo Fazio “È ormai assodato che un treno ogni ora per alcune stazioni del passante non basti più. In attesa di capire se il nuovo assessore riuscirà a reperire e iniettare nuovi soldi al contratto di servizio, onde valorizzare come si deve il servizio metropolitano. Nella speranza che il raddoppio completo venga finalmente ultimato e che si possano far circolare almeno 3 convogli ogni ora, non resta che permettere a tutti i treni attuali un servizio capillare. Abbiamo presentato diverse proposte per il futuro, non ultima l’aumento del numero di treni nelle ore di punta. Allo stato attuale chiediamo ancora una volta che tutti i treni fermino in tutte le stazioni.”

Nicolò Billeci, in qualità di componente del Comitato Cittadino “il Mare di Sferracavallo” dichiara che oggi è impossibile coniugare l’idea della mobilità sostenibile con una offerta ferroviaria così carente: Sferracavallo è una borgata che fortunatamente è gettonata da un punto di vista turistico, in virtù di questo dovrebbe avere un’offerta ferroviaria migliore. Allo stesso modo non solo i turisti, ma gli abitanti della stessa Sferracavallo, Tommaso Natale e Cardillo hanno diritto ad un buon servizio di mobilità. Con un solo treno ogni ora, non è agevole programmare i propri spostamenti usufruendo della comodità del treno.

Siamo fiduciosi, concludono i consiglieri pentastellati che l’Assessore Aricò , che ad oggi non ha ancora risposto alla nostra richiesta, comprenderà il disagio dei cittadini palermitani e la necessità di una valutazione della mozione condivisa dal consiglio della settima circoscrizione.


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