Il Gup del Tribunale di Catania ha emesso le sentenze di condanna nei confronti di 27 imputati, tutti siracusani, accusati di far parte di un gruppo dedito al traffico di droga organizzato in dei fortini, ricavati nelle palazzine popolari di via Algeri, a nord di Siracusa.
Si tratta del processo, in primo grado con il rito abbreviato, scaturito dall’inchiesta denominata Algeri e coordinata dai magistrati della Procura distrettuale di Catania e conclusa dai carabinieri nel marzo del 2021. Nella ricostruzione dell’accusa, gli imputati avrebbero realizzato le cittadelle della droga, sbarrando con dei cancelli diverse parti di edifici mentre in cima alle palazzine c’erano le vedette per controllare chi entrava ed usciva dalla piazza dello spaccio. La pena più importante è stata inflitta a Maximiliano Genova, condannato a 20 anni, ritenuto dagli inquirenti, il capo di questo gruppo, suddiviso in tre sezioni.
Il denaro accumulato con la vendita di cocaina, hashish, crack, e marijuana sarebbe stato in parte utilizzato per nuovi approvvigionamenti e per pagare gli stipendi dei corrieri, staffette e spacciatori al dettaglio.
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