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Campobello e Castelvetrano unite contro il boss

I sindaci dei comuni del Trapanese hanno annunciato l'intenzione di intitolare una strada al giorno della cattura

Giuseppe Castiglione

Le comunità di Campobello di Mazara e Castelvetrano in marcia insieme contro la mafia e per respingere ogni complicità con l’ex latitante Matteo Messina Denaro. Per giorno 25 hanno organizzato una manifestazione. L’intenzione, spiega il presidente del Consiglio comunale di Campobello, Piero Di Stefano, “è far ritrovare le due comunità davanti alla casa del boss”, il primo rifugio scoperto, in vicolo San Vito.

La mafia fa schifo“. Lo ha urlato il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, nel corso di una manifestazione pubblica nei locali dell’amministrazione comunale, annunciando l’intenzione di intitolare una strada al giorno della cattura, avvenuta esattamente una settimana fa: “16 gennaio 2023”. Analoga iniziativa a Castelvetrano, paese del capomafia, “e chiederò al presidente della Regione Schifani – aggiunge il primo cittadino – che in ogni Comune vi sia una strada che ricordi quella data”. Per mercoledì 25 le amministrazioni di Campobello e Castelvetrano hanno organizzato una marcia: l’idea, ha spiegato il presidente del Consiglio comunale di Campobello, Piero Di Stefano, “è far ritrovare le due comunità in vicolo San Vito, davanti alla casa del boss”, il primo rifugio scoperto, “vedremo se sarà possibile”, ha aggiunto.


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