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Mafia: sei condanne in appello per il processo Alastra

Confermate quasi del tutto le condanne inflitte in primo grado agli imputati del processo Alastra, contro la mafia delle Madonie, in particolare del paese di San Mauro Castelverde (Palermo)

La terza sezione della Corte d’appello di Palermo ha confermato quasi del tutto le condanne inflitte in primo grado agli imputati del processo Alastra, contro la mafia delle Madonie, in particolare del paese di San Mauro Castelverde (Palermo). Condannati a 12 anni – stessa pena del primo grado – Giuseppe Farinella, a 10 Antonio Alberti e Francesco Rizzuto, mentre Gioacchino Spinnato ne ha avuti 4. Riduzione da 8 anni e 10 mesi a 2 anni per Mario Venturella: per lui, difeso dall’avvocato Domenico La Blasca, i giudici di secondo grado hanno escluso la responsabilità per associazione mafiosa ed estorsione e lo hanno ritenuto colpevole solo di danneggiamento.

E’ stato anche rimesso in libertà. Giuseppe Scialabba è stato assolto da un capo d’imputazione e ha ottenuto una lieve riduzione da 16 anni a 15 anni e 10 mesi. Non era più imputato Domenico Farinella, detto Mico: aveva rinunciato all’appello e la sua pena – 6 anni – era già diventata definitiva. Mico Farinella è figlio di Giuseppe, il vecchio boss Peppino Farinella, componente della commissione di Cosa nostra e condannato per le stragi del ’92-’93. E’ anche il padre di Giuseppe Farinella jr, imputato nello stesso giudizio abbreviato di Alastra e nipote omonimo del nonno capomafia. Le pene sono state inflitte con la riduzione di pena di un terzo, prevista per l’abbreviato.


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