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Il ministro Urso in Sicila:  “stato stratega scommette su tecnologia di frontiera”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy in visita a Catania: "la sfida del Mezzogiorno parte da qui"

foto Facebook Elettronica&Mercati

Dopo 100 giorni dedicati ad affrontare alcuni dossier strategici e a risolvere nodi che si trascinavano in alcuni casi da decenni, oggi con questa visita a questo stabilimento così significativo diamo un indirizzo al Paese: noi scommettiamo sulla tecnologia di frontiera”. lo ha detto il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso oggi a Catania incontrando i giornalisti al termine di una visita al cantiere dell’impianto integrato Wafer SiC che STMicroelectronics sta costruendo per la produzione di substrati in carburo di silicio.

Noi – ha aggiunto Urso – vogliamo uno Stato stratega in condizioni di far crescere i campioni europei che vogliono diventare campioni internazionali. E cominciamo da qui da dove sembrava più’ difficile, ovvero dalla Sicilia, dal Mezzogiorno, per dire che qui può diventare il più grande polo di sviluppo per quanto riguarda il carburo di silicio a livello continentale, sicuramente un modello a livello globale”.

“Gli investimenti che si stanno realizzando e quelli che sono in programma possono fare della Sicilia e dell’Etna Valley quello che avevamo sempre immaginato: la Silicon Valley europea capace di competere a livello globale. Siamo convinti – continua Urso – che questa sia la scommessa dell’Italia e non a caso questa è la mia prima visita in uno stabilimento produttivo dopo 100 giorni trascorsi a rimettere in moto la politica industriale del nostro Paese con dossier particolarmente scottanti con cui lui sono confrontato in sede europea con i nostri principali partner e i commissari competenti. Oggi si parte per evidenziare al Paese e all’Europa quale è la scommessa del nostro Paese nel settore dei semiconduttori, che è il futuro anche dell’industria manifatturiera italiana ed è importante che questo avvenga con sul pieno sostegno del Governo. La scommessa del nostro Mezzogiorno parte da qui”.

Si è parlato anche di carburanti: “Siamo disponibili, sulla base delle sollecitazioni che giungeranno in Parlamento, ad eventuali, ulteriori modifiche migliorative sempre a garantire la trasparenza. Le associazioni dei gestori, dando un giudizio del precorso che il governo ha intrapreso, hanno sospeso lo sciopero in atto evitando disagi ai cittadini. Anche per questo, peraltro, il tavolo permanente che abbiamo insediato due settimane fa riprenderà l’8 febbraio con tre questioni importanti e significative che loro hanno posto per il riordino complessivo del settore”.

“Noi siamo impegnati su questa strada – aggiunge Urso – perché siamo consapevoli che il settore ha bisogno di un riordino importante dopo anni di assoluta disattenzione delle istituzioni perché sia possa andare su una strada che consenta a chi svolge questo lavorio di avere i giusti margini di guadagno e quindi di crescita e di servizi da dare al cittadino”.

 


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