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Al Giglio di Cefalù un centro per l’osteoporosi

Il nuovo ambulatorio è accessibile sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in solvenza

A sinistra: Giovanni Albano. A destra: Fabio Di Salvo

La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha attivato un nuovo ambulatorio multidisciplinare per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie osteometaboliche e fratture da fragilità.

“Vogliamo offrire ai nostri pazienti con fragilità ossea – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – un percorso uniforme che li accompagni della diagnosi alla terapia”.

Il Giglio da tempo si è dotato di una Moc per misurare la densità minerale ossea e, oggi, “a questa tecnologia – ha rilevato Albano – aggiungiamo il supporto di un professionista che è il dottor Fabio di Salvo a cui è stato affidato il coordinamento di questa attività”.

Di Salvo è specialista in ortopedia e traumatologia, componente del Consiglio nazionale della Siommms (società italiana osteoporosi e del metabolismo osseo minerale e malattie dello scheletro), socio della G.I.B.I.S e di altre società che curano il metabolismo osseo.

Il nuovo ambulatorio è accessibile sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in solvenza.

“La presa in carico precoce del paziente – ha sottolineato Fabio Di Salvo – evita conseguenze legate alle alterazioni metaboliche dell’osso che si traducono in fratture da fragilità in particolare nei distretti vertebrali (dorso lombare), femorale e del polso. Un trattamento tempestivo può evitare il rischio di frattura e migliorare la qualità della vita”.

Il centro seguirà il paziente sin dal primo accesso per la visita specialistica quindi i successivi esami strumentali (rx, moc, tac, rm, scintigrafia ossea), gli esami ematochimici di primo, secondo e terzo livello e quindi l’intero percorso terapeutico.


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