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Il sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta eletto all’unanimità presidente regionale di Anci Sicilia

Un percorso unitario quello scelto dall’Anci, che rimarca e rivendica con più determinazione il ruolo istituzionale dei sindaci nei rapporti con il Governo regionale e con il Governo nazionale

Il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, è stato eletto stamani all’unanimità presidente regionale di Anci Sicilia, nel corso della XII Assemblea congressuale dell’associazione dei 391 Comuni siciliani, che si è tenuta oggi, martedì 31 gennaio, all’hotel San Paolo Palace a Palermo.

L’assemblea composta da tutti i sindaci della Sicilia, oltre al Presidente, sempre all’unanimità ha eletto anche il Consiglio regionale, con 55 componenti fra sindaci e altri amministratori locali.

“Accetto con onore e con orgoglio la carica di Presidente dell’Anci Sicilia – ha detto il neo presidente Paolo Amenta – e ringrazio Leoluca Orlando per il lavoro fin qui svolto e i sindaci di Palermo, Messina, Trapani, Caltanissetta e Siracusa che, in prima battuta, hanno sostenuto la mia candidatura. Sono commosso per la fiducia che mi stanno dimostrando. Una fiducia che si è basata sulla presentazione di una lista unica che non ha fatto altro che cementare il percorso unitario dell’associazione. La strada da percorrere nell’immediato futuro non sarà sicuramente agile per gli enti locali, soffocati come sono dalle disuguaglianze e da una fragilità economica aggravata dalla pandemia. Ma ci impegneremo ancora di più per una radicale inversione del trend negativo che ha, purtroppo, caratterizzato la realtà di questi ultimi anni”.

Un percorso unitario, dunque, quello scelto dall’Anci, che rimarca e rivendica con più determinazione il ruolo istituzionale dei sindaci nei rapporti con il Governo regionale e con il Governo nazionale, nell’affrontare i temi che oggi stanno sempre più mettendo in ginocchio i Comuni e tutto il sistema degli Enti Locali.

Il neo presidente Amenta ha poi presentato la propria relazione sottolineando i temi fondamentali che caratterizzano la vita degli enti locali: dal progressivo assottigliarsi del fondo delle autonomie locali, alla gestione integrata dei rifiuti e delle acque, dalla gestione delle risorse del Pnrr all’adeguamento delle indennità per gli amministratori locali, dall’autonomia differenziata alla sanità.

A conclusione dell’intervento il presidente Amenta ha sottolineato ancora una volta la “necessità di lavorare tutti insieme per valorizzare i territori e per assicurare un futuro più sereno ai siciliani”.

Tra le prime congratulazioni e felicitazioni arrivate al neo presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, per il prestigioso incarico alla guida dei 391 Comuni siciliani, quelle di tutta l’amministrazione comunale dallo stesso guidata nel suo Comune, Canicattini Bagni, assieme a quelle della Presidente del Consiglio comunale, Loretta Barbagallo, dei Consiglieri, dei funzionari e di tutto l’apparato amministrativo e tecnico del Comune, e di tanti cittadini non appena appresa la notizia dell’elezione unitaria.

“Auguri di buon lavoro a Paolo Amenta, eletto stamane alla guida di Anci Sicilia. A lui vanno le più sincere congratulazioni personali e dell’intero governo regionale – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Gli auguriamo  di poter svolgere con serenità il delicato compito di rappresentare gli interessi dei Comuni, a cui la Costituzione assegna il ruolo di enti territoriali più vicini ai bisogni dei cittadini. In questa difficile fase della nostra autonomia diventa ancora più importante per i Comuni custodire e valorizzare il patrimonio di tradizioni, cultura e identità e allo stesso tempo lottare per lo sviluppo e la competitività dei territori. Voglio rassicurare il presidente Amenta che l’Anci troverà nella Regione un interlocutore sempre attento e sensibile alle esigenze dei Comuni”.

“Facciamo auguri di buon lavoro al presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e al Consiglio regionale, eletti oggi a Palermo: siamo pronti a confrontarci con i Comuni siciliani e a condividere le battaglie a difesa degli enti e dei lavoratori, specie in una fase delicata come questa in cui servono risposte concrete e immediate”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Nicolò Scaglione e Gianluca Cannella del Csa-Cisal.

Confartigianato Imprese Sicilia plaude all’elezione del nuovo presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amato e augura un buon percorso lavorativo a tutto il consiglio regionale, eletto oggi a Palermo.

“È molto importante – dicono Daniele La Porta e Andrea Di Vincenzo, presidente e segretario di Confartigianato Sicilia – lavorare sin da subito al fianco della nuova dirigenza dell’Anci. Abbiamo un obiettivo comune, che è quello di portare avanti le giuste battaglie e i corretti processi per favorire artigiani, micro e piccole imprese, in un momento in cui si possono dare risposte anche con i fondi del Pnrr. Il nostro sarà un confronto strutturale e continuo. Intanto, auguriamo buon lavoro alla nuova governance siciliana dell’associazione nazionale dei piccoli Comuni”.

“Facciamo i nostri migliori auguri a Paolo Amenta per questo importante ruolo in Anci Sicilia – si legge in una nota del Commissario di Azione, Michelangelo Giansiracusa, e del comitato regionale – Paolo è un amministratore competente, che ha a cuore le sorti dei nostri territori. Da sempre attento alla tutela degli enti locali siciliani, siamo certi che ricoprirà questo ruolo con cura e passione. I nostri auguri si allargano anche ai nostri azionisti Leonardo Canto, consigliere comunale di Palermo e Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi che entrano nel consiglio regionale di Anci Sicilia, sicuri che svolgeranno questo compito con la serietà e la competenza che contraddistingue il loro percorso“.

“Facciamo auguri di buon lavoro al presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e al Consiglio regionale, eletti oggi a Palermo: siamo pronti a confrontarci con i Comuni siciliani e a condividere le battaglie a difesa degli enti e dei lavoratori, specie in una fase delicata come questa in cui servono risposte concrete e immediate”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Nicolò Scaglione e Gianluca Cannella del Csa-Cisal.


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