Operazione antidroga nel Messinese. Nove le misure cautelari eseguite all’alba dai carabinieri della compagnia di Taormina. L’ordinanza, emessa dal gip del di Messina su richiesta della Dda, stabilisce quattro custodie cautelari in carcere, quattro agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e cessione di stupefacenti.
Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Taormina e della stazione di Santa Teresa di Riva hanno documentato l’attività del gruppo criminale nel territorio compreso tra Furci Siculo e Santa Teresa di Riva, per lo smercio di cocaina e crack.
Anche grazie alle segnalazioni da parte di alcuni cittadini, pervenute ai carabinieri della stazione di Santa Teresa di Riva, è stata quindi avviata l’indagine, condotta con servizi di osservazione, attività tecniche, interventi e controlli. L’operazione, denominata “Cotto e Crudo” per le parole utilizzate nelle comunicazioni tra gli indagati per indicare il tipo di droga, hanno accertato una distribuzione di ruoli, un capo, un braccio destro, e altri con compiti di approvvigionamento della droga, principalmente proveniente dal capoluogo, preparazione e cessione delle dosi.
La base logistica era nell’appartamento del capo del gruppo che garantiva uno smercio incessante e quotidiano delle sostanze stupefacenti da parte dei pusher. In molte occasioni, le dosi sarebbero state lanciate direttamente dalle finestre dell’appartamento e ricevute al volo dagli spacciatori che le avrebbero poi cedute agli acquirenti. Durante le indagini i carabinieri avevano già proceduto all’arresto in flagranza di reato di sei persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, nonché alla denuncia, in stato di libertà, di altre due e alla segnalazione di sette giovani alla prefettura di Messina persone, quali assuntori di droghe.
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