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Spari in discoteca nel Palermitano, scatta Daspo Willy

Il giovane, nel corso di una rissa che aveva coinvolto molte persone, alla presenza di mille persone circa, aveva esploso in aria colpi di pistola

Daspo Willy nei confronti dell’autore dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco, lo scorso 24 dicembre, all’interno di un’affollata discoteca di Carini. La decisione è del questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, che ha emesso il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento dell’intera provincia, per la durata di due anni, a carico del palermitano che ha esploso i colpi con un’arma poi risultata a salve. Il giovane, nel corso di una rissa che aveva coinvolto molte persone, alla presenza di mille persone circa, aveva esploso in aria colpi di pistola, generando panico tra i presenti. Il questore di Palermo aveva già disposto la sospensione della licenza nei confronti del titolare della discoteca, per la durata di 30 giorni. Adesso scatta la misura di prevenzione nei confronti del giovane che dovrà comparire nei weekend presso un ufficio di polizia. La misura è stata convalidata dall’autorità giudiziaria.

Il giovane che ha ricevuto il Daspo Willy da parte del questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, si trova in cella per porto abusivo di arma. Nei suoi confronti il tribunale del riesame ha annullato l’ordine di custodia nella parte relativa all’accusa di tentato omicidio: l’ipotesi di reato è stata derubricata in accensioni ed esplosioni pericolose. Il mese scorso il suo legale, l’avvocato Francesca Russo, aveva dimostrato che Manuel Catalano, nella discoteca di Carini (Palermo), il 23 dicembre non avrebbe sparato ad altezza d’uomo. Sul luogo inoltre i bossoli ritrovati sarebbero stati esplosi da una pisola a salve. L’indagato durante l’interrogatorio di garanzia aveva detto di aver trovato la pistola su un muretto davanti al locale e di aver sparato dei colpi in aria per provare a fermare la rissa in corso.


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