È fuori pericolo ed è stato dimesso dal reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale dei bambini di Palermo il piccolo migrante di 9 mesi finito in acqua dopo un naufragio avvenuto davanti alle coste di Lampedusa il giorno dell’Epifania. A salvarlo, recuperando il corpicino dalle onde, sono stati gli uomini della Capitaneria di porto.
Il barchino, partito da Sfax, in Tunisia, sul quale viaggiava insieme alla mamma, a 38 miglia dalla costa si era ribaltato ed era affondato. In quella circostanza furono recuperati pure i cadaveri di un uomo, una donna e un neonato ivoriano di circa 1 anno e mezzo. I polmoni del bimbo erano devastati dall’acqua che aveva ingerito e flagellati da ferite e abrasioni. Dopo un mese di cure, quando tutto sembrava perduto, c’è stato il repentino miglioramento fino alle dimissioni e al trasferimento nel reparto di pediatria. La madre del piccolo, che in un primo momento era stata ricoverata all’ospedale Civico di Palermo, sta bene ed è stata costantemente aggiornata sulle condizioni di salute del piccolo.
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