Aeroporto Falcone Borsellino, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo intervengono, esprimendo il loro disappunto, sull’aumento delle indennità per alcuni dirigenti dello scalo.
“Dopo la determinazione dell’utile di bilancio 2021 sulle spalle dei lavoratori, fortemente penalizzati dall’emergenza pandemica per il ricorso agli ammortizzatori sociali – dichiarano in una nota unitaria Fabio Lo Monaco per Filt Cgil, Antonio Dei Bardi per Fit Cisl, Houda Sboui per Uiltrasporti e Domenico De Cosimo per Ugl trasporto aereo – apprendiamo che, a insaputa della governance di Gesap, si è consumata l’ennesima beffa nei confronti dei lavoratori che, unitamente ai cittadini, hanno appreso dalla stampa che è stato deciso un considerevole aumento di stipendio solo per alcuni dirigenti, che hanno ricevuto un adeguamento automatico all’Istat di oltre mille euro al mese”.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl esprimono il loro giudizio negativo sull’operato del gestore dello scalo e ricordano che le lavoratrici e i lavoratori dello scalo aeroportuale di Palermo negli ultimi tre anni hanno pagato un prezzo altissimo. “Fortemente penalizzati dal contesto di crisi e sottoposti a regime di ammortizzatore sociale, lavoratrici e lavoratori hanno subito pesantissime decurtazioni retributive”, continuano i sindacalisti, preoccupati per il clima di malessere, incertezza e contestazione che si respira tra il personale di Gesap, ancora alle prese con ritardi nell’erogazione delle indennità. Lavoratori che, aggiungono le sigle sindacali, sono stati il vero motore, il cuore pulsante della Gesap.
“Sono i lavoratori dell’azienda ad aver garantito durante la pandemia i servizi essenziali per evitare la chiusura dell’aeroporto. Sono stati solo ed esclusivamente loro a contribuire alla registrazione delle cifre record di passeggeri che ogni mese la governance mette in evidenza sulla stampa”, proseguono Fabio Lo Monaco, Antonio Dei Bardi, Houda Sboui e Domenico De Cosimo. “Da anni – continuano i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl, Uitrasporti e Ugl – chiediamo, inascoltati, l’istituzione di un tavolo tecnico sulle risorse umane per discutere delle progressioni di carriera (parecchi dipendenti svolgono da anni mansioni superiori senza avere il giusto riconoscimento), della valorizzazione dei lavoratori (attraverso piani formativi individuali che permettano lo sviluppo delle competenze professionali necessari) e della perequazione delle retribuzioni, per superare la notevole diseguaglianza fra lavoratori che svolgono le stesse mansioni”.
In questo momento, i sindacati non ritengono prioritarie le assunzioni di altre figure dirigenziali. “Tuttavia – spiegano – riteniamo che siano fondamentali profili di altro genere. E’ importante procedere nell’immediato a delle assunzioni meno eclatanti ma più funzionali, valutando sempre la possibilità di attingere al bacino esistente dei lavoratori aeroportuali, che già svolgono lavori di manutenzione ordinaria all’interno di Gesap o che operano nelle società di handling e che rappresentano l’altro motore del sistema aeroportuale, anche in virtu’ di un accordo stipulato nel 2006 con la stessa Gesap. Ci aspettiamo che la futura governance mostri un’attenzione ben diversa nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
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