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Respinta la richiesta di perizia psichiatrica per l’uomo che uccise la moglie a coltellate nel catanese

Filippo Asero, imputato per aver ucciso a coltellate la moglie Ada Rotini, il 13 aprile dovrà comparire davanti ai Giudici

La Corte di Assise di Catania ha respinto la richiesta presentata dalla difesa per la perizia psichiatrica nei confronti di Filippo Asero: l’uomo, attualmente in carcere e imputato nel processo che lo vedo accusato di omicidio aggravato di Ada Rotini, 46 anni, netina e donna da cui si stava per separare, sarà sentito dai Giudici già dalla prossima udienza, fissata per il 13 aprile.

Una richiesta contro cui si era opposta la famiglia, costituitasi parte civile e difesa dall’avvocato Giuseppe Cultrera.

Ieri un’altra udienza determinante per un dibattimento che potrebbe vedere i Giudici pronunciarsi già in estate. Sono state acquisite le dichiarazioni di 2 operatori di Polizia che hanno raccolto le denunce della donna, mentre il medico legale Giuseppe Ragazzi, professionista incaricato per l’autopsia sul corpo della donna, ha elencato i risultati della sua perizia, confermando come le coltellate sferrate dall’uomo quella tragica mattina dell’8 settembre 2021 a Bronte siano stati letali per la donna, colta di sorpresa dal gesto dell’uomo che, poi, avrebbe anche tentato di farla finire.

Asero resta in carcere, ma già dalla prossima udienza si procederà con l’esame dell’imputato. Saranno poi ascoltati anche gli ultimi due testi portati in aula dal Pm.


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