Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, è stato nominato giudice del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia, l’equivalente, nell’Isola, del Consiglio di Stato.
Chiné, magistrato amministrativo di ruolo, nella veste di rappresentante dell’accusa nella giustizia sportiva è il titolare del caso plusvalenze, l’inchiesta denominata Prisma, che ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus nel massimo campionato di calcio. Già capo di gabinetto al ministero dell’Economia nel governo Draghi, Chinè da pm sportivo aveva chiesto e ottenuto la riapertura del processo plusvalenze dopo l’assoluzione della società bianconera, poi ritenuta responsabile, con i suoi dirigenti, dalla corte federale d’appello della Federazione gioco calcio. Assieme a Chiné è stato nominato il nuovo presidente del Cga Sicilia, Ermanno De Francisco, che prende il posto di Rosanna De Nictolis, oggi presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato. Il collegio è integrato dai giudici laici Nino Caleca, Maria Immordino e Marco Mazzamuto.
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