Si è concluso quest’oggi il terzo meeting del progetto Erasmus+ In.Haptic-vet presso la sede trapanese della pmi innovativa iinformatica.
La città di Trapani ha ospitato questo prestigioso meeting europeo che vede fra i partner l’ente di formazione materano Studio Risorse, l’organismo spagnolo Innetica, il partner greco European Education and Learning Institute, l’Akademia Humanistyczno-Ekonomiczna w Łodzi ed il partner portoghese Academia de Formação do Norte.
Il meeting ha visto la presentazione della beta release della piattaforma web e dell’applicativo nativo per smartphone in.haptic-vet per supportare la formazione degli ipovedenti tramite approccio sonoro e aptico. Infatti, tramite la piattaforma web è possibile per trainers e docenti inserire contenuti fotografici, definire le aree semantiche della foto e associare ad esse audio o specifici pattern vibrazionali.
Giuseppe Oddo, CTO e socio fondatore della informatica sottolinea “Con tale app è possibile consentire a persone ipovedenti di ‘percepire’ immagini attraverso suoni e vibrazioni che consentono non solo di individuare gli elementi a livello semantico (es. c’è un cane, c’è un bicchiere di vetro) ma anche comprenderne le dimensioni ed il posizionamento degli stessi nella scena”.
Per poter testare l’efficacia del metodo lo strumento è stato testato con un set di 18 partecipanti con immagini oniriche/surreali prodotte dell’intelligenza artificiale Midjourney unitamente a degli occhiali sviluppati tramite stampa 3D con lenti che riproducono le condizioni di ipovedenza. A ciascun partecipante è stato chiesto poi di rappresentare con un disegno il ‘percepito’. Il riscontro in termini di correttezza semantica è stato notevole e ha superato il 93% ed in termini di correttezza spazio/dimensionale ha superato l’80%, dimostrando la necessità di un training specifico sulle tipologie di vibrazioni, sensazione a cui non siamo abituati.
L’app deliverable del progetto europeo sarà disponibile gratuitamente dal mese di Aprile 2023.
Tale implementazione, coordinata da Emilio Massa, responsabile dello sviluppo sperimentale della iinformatica, sottolinea le potenzialità dei giovani del mezzogiorno italiano in termini di innovazione sostenibile, in questo caso vocata all’inclusione e ad una didattica specifica per persone con diverse abilità.
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