La procura di Ragusa ha chiesto la convalida del fermo nei confronti di Mariano Barresi, 65 anni, che avrebbe ammesso di avere ucciso la cognata Rosalba dell’Albani 52 anni, sabato all’alba a Giarratana. La donna stava prestando assistenza notturna alla anziana madre al piano terra dello stabile dove abitano le sue sorelle. È stata colpita da un unico fendente nel sonno.
Il cognato che ora si trova nel carcere di Ragusa, non sarebbe stato in grado di spiegare agli inquirenti il motivo del suo gesto. Il legale dell’uomo, l’avvocato Sergio Crisanti conferma ad Agi che non è stato fornito alcun movente, se non un momento di follia, un raptus che avrebbe colto l’uomo che subito dopo aver commesso il delitto, prima di abbandonare l’arma nella stanza dove si è consumato l’omicidio, l’avrebbe rivolta contro se stesso procurandosi delle lievi escoriazioni al collo. Intanto prosegue l’attività investigativa coordinata dalla procura di Ragusa.
Verrà disposta l’autopsia e si stanno sentendo le persone vicine alla famiglia. Un dramma devastante per le famiglie coinvolte e per tutta la comunità di Giarratana che ieri ha partecipato in massa alla fiaccolata in memoria di Rosalba dell’Albani. L’uomo pensionato da circa due anni viene descritto come persona estremamente tranquilla, aveva svolto diversi lavori, per concludere come magazziniere per una catena di supermercati a Pozzallo
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