Il Consiglio di giustizia amministrativa ha respinto i ricorsi contro la realizzazione di un impianto di biogas autorizzato dal Comune di Modica alla “Biometano ibleo” in contrada Bellamagna-Zimmardo, in territorio di Modica, ma al confine del Comune di Pozzallo.
Si tratta di un impianto che tratterà scarti da agricoltura e zootecnia per produrne metano: una lunga querelle finita nei tribunali amministrativi per i ricorsi prodotti dal Consorzio stradale Zimmardo-Bellamagna, da alcuni residenti e dal Comune di Pozzallo, quest’ultimo intervenuto per il timore di rischi per la salute.
Tra le opposizioni al progetto, il fatto che l’impianto si sarebbe collocato in un’area ad alta valenza paesaggistica, le preoccupazioni per il transito dei camion per conferire gli scarti di biomassa, e lo stoccaggio delle stesse per avviarle al “digestore anaerobico” oltre all’odore e alle emissioni in atmosfera.
La questione aveva portato anche ad una interrogazione dell’europarlamentare Ignazio Corrao (I Verdi/Alleanza libera europea), la cui risposta è stata in sostanza, che la competenza è degli organismi istituzionali “locali”, e a un dibattito interno a Legambiente che aveva appoggiato ufficialmente l’impianto e aveva promosso un incontro con la società per comprendere le caratteristiche dell’impianto stesso. Il circolo ambientalista di Pozzallo, che invece si era sciolto in segno di protesta, è stato commissariato.
L’azienda, secondo quanto riportato da Legambiente, aveva assunto degli impegni per mitigare l’impatto sul territorio “e progettare la riduzione delle vasche di stoccaggio del pastazzo e della sansa e la copertura con impianti di biofiltraggio di tutte le altre vasche di conferimento per abbattere le possibili emissioni di sgradevoli odori, seppur non nocivi alla salute”, dando la disponibilità a “concordare i flussi di traffico con gli enti locali interessati, definendo un vero e proprio regolamento per diminuire l’impatto complessivo della fase di trasporto per l’alimentazione del digestore anaerobico”.
Tutti i soggetti che hanno promosso il ricorso, pur non condividendo la decisione, continueranno a vigilare e a monitorare la situazione. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha commentato: “Le prescrizioni dei vari Enti, pur in presenza di pareri positivi, sono talmente stringenti e rigide che difficilmente potranno essere rispettate. Senza dubbio alcuno il Comune di Pozzallo e tutti i cittadini saranno attenti e non faranno sconti a nessuno. L’ultima considerazione da fare è quella di un’impresa che si è ostinata alla realizzazione di un impianto che la stragrande maggioranza dei cittadini ritiene non compatibile con lo sviluppo turistico del territorio e che naturalmente in tutte le fasi della realizzazione dello stesso sarà attentamente monitorato dall’intera comunità pozzallese”, e poi annuncia “una grande assemblea pubblica per stabilire le future iniziative da intraprendere nell’esclusivo interesse di Pozzallo”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni