“Il concorso dell’Asp di Palermo per assumere 53 programmatori non solo potrebbe rivelarsi uno spreco di denaro pubblico, ma rischia di generare contenziosi legali con gli altrettanti programmatori assunti a tempo determinato durante l’emergenza Covid e che hanno diritto alla stabilizzazione: chiediamo al Governo regionale di fermare subito la procedura”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal in una lettera inviata
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