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Minacce alla procuratrice per i minorenni di Palermo

La stanza della procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna è stata trovata a soqquadro

L’Anm esprime “piena vicinanza” alla procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna, “vittima in questi mesi di episodi di chiara matrice intimidatoria”.

La stanza della procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna è stata trovata a soqquadro.

In un documento, la Giunta del sindacato delle toghe, “con la certezza che la collega non si lascerà condizionare da queste vili azioni e che continuerà ad esercitare con serenità e determinazione la sua funzione a tutela dei cittadini”, auspica che “sia adottata ogni cautela per la sua sicurezza personale e che sia costante la vigilanza delle Istituzioni per prevenire azioni ritorsive soprattutto nei confronti di magistrati impegnati ad amministrare la giustizia in territori storicamente oppressi dalla criminalità organizzata”.

“Al procuratore Claudia Caramanna, bersaglio di reiterate minacce, va la mia piena solidarietà. Alla magistratura e alle forze di polizia il compito di fare luce sui fatti”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in seguito al raid notturno, avvenuto la settimana scorsa, nella stanza del procuratore per i minorenni di Palermo.

“Sono certo – aggiunge Schifani – che il segnale intimidatorio non fermerà l’impegno quotidiano della dottoressa Caramanna, magistrato che si occupa anche di minori che sono figli di appartenenti alla criminalità organizzata. Al procuratore, la cui professionalità e capacità sono ampiamente riconosciute, rinnovo i sentimenti di stima”.


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