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Pentito scagiona un condannato per estorsione, si riapre il caso che vide protagonista un famoso chef siciliano

Si parla di un possibile errore giudiziario

La seconda sezione della Corte d’appello di Caltanissetta ha dato il via libera alla revisione del processo nei confronti di Giovanni Rao, condannato con sentenza passata in giudicato per l’estorsione subita dallo chef palermitano Natale Giunta, noto per le sue partecipazioni al programma televisivo La prova del cuoco, condotto da Antonella Clerici su Rai1.

Giunta è anche imprenditore del settore del food e per il taglieggiamento Rao aveva avuto sei anni, a Palermo: adesso però il pentito Alfredo Geraci ha spiegato che l’imputato era estraneo alla vicenda e gli avvocati Giovanni Castronovo e Raffaele Bonsignore hanno presentato un’istanza di revisione.

Il ricorso è stato ritenuto ammissibile dai giudici nisseni, competenti perché i magistrati del capoluogo siciliano non possono riaprire un caso già chiuso, trattato dai propri colleghi. La Corte d’appello di Caltanissetta il 25 maggio ascolterà proprio Geraci, che ha accusato una persona diversa, sostenendo che Rao sarebbe vittima di un errore giudiziario.


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