“I prezzi ancora alti dei voli da e per la Sicilia sotto Pasqua dimostrano, ove ce ne fosse stato bisogno, che le azioni messe in campo dal governo Schifani sono state del tutto insufficienti. Non bastano le segnalazioni all’Antitrust per uscire dal vicolo cieco in cui siamo finiti, con la conseguenza che ora sono i siciliani a scontare sulla propria pelle le conseguenze di questa incresciosa situazione. Bisogna mettere in campo situazioni strutturali, come l’aumento dell’offerta e soprattutto bisogna farlo subito, se vogliamo consentire ai siciliani di spostarsi liberamente e di salvare i ponti del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, che sono imminenti”.
Lo afferma la deputata M5S Jose Marano, vicepresidente della commissione Ambiente Mobilità e Trasporti dell’Ars.
“Sul caro voli – dice Marano – è stato istituito un osservatorio regionale che doveva evitare che il caro biglietti verificatosi a Natale si ripetesse anche a Pasqua. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche perché i componenti di questo osservatorio si sono riuniti una sola volta. Troppo poco per incidere positivamente su una questione che andava, e va, affrontata con ben altro mordente”.
“Il presidente Schifani continua con lo scaricabarile chiamando in causa il governo nazionale, ma nulla è cambiato ed il caro voli che denunciamo fin dall’inizio della legislatura costringerà tanti giovani fuori sede a passare la Pasqua lontano dalle famiglie mentre dal governo arrivano solo chiacchiere e nessuna iniziativa concreta”.
Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Partito Democratico all’Ars. “Per superare gli svantaggi dell’insularità servono misure concrete e progetti che garantiscano i diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi, ma il governo regionale continua a nascondere dietro appelli farsa la mancanza di strategie. Il PD con un emendamento, bocciato dalla maggioranza – aggiunge Catanzaro – aveva proposto di inserire in finanziaria regionale un contributo di 2 milioni di euro per abbattere i costi dei viaggi degli studenti fuori sede. Nella stessa legge di stabilità, il governo Schifani, invece, ha tagliato di oltre 3 milioni di euro il contributo per la compartecipazione regionale agli oneri di servizio per il trasporto aereo. Lanciare appelli al governo nazionale senza la reale volontà di aprire un tavolo di trattative per risolvere il problema e quando chiaramente l’azione di governo rema contro ad un reale sostegno a chi subisce la scure del caro biglietti – continua – serve solo a gettare fumo negli occhi. Giovedì saremo in prima fila alla manifestazione di protesta che abbiamo organizzato contro il caro voli e che prenderà il via alle 15.30 da via Etnea, di fronte all’ingresso di villa Bellini, per concludersi in piazza Duomo. Non è più accettabile continuare a speculare sulle spalle delle famiglie”.
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