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Uccise la cognata nel ragusano, ok alla consulenza psichiatrica

Il legale dell'uomo, l'avvocato Sergio Crisanti, aveva già chiesto una perizia psichiatrica; il presunto omicida aveva dichiarato di soffrire di depressione

Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa ha autorizzato l’accesso al carcere di un consulente di parte per svolgere una perizia volta a stabilire le condizioni mentali di Mariano Barresi al momento in cui uccise la cognata, la sua capacità di partecipare al processo e la compatibilità con il regime carcerario attuale. Mariano Barresi, pensionato 65enne, all’alba del 4 marzo scorso uccise, accoltellandola a Giarratana, la cognata Rosalba Dell’Albani, 52 anni, che stava prestando assistenza notturna all’anziana madre.

Il legale dell’uomo, l’avvocato Sergio Crisanti, aveva già chiesto una perizia psichiatrica; il presunto omicida aveva dichiarato di soffrire di depressione.

Il gip non aveva accolto la richiesta, respinta anche dal Tribunale del Riesame, a cui il legale aveva presentato ricorso. Il consulente indicato è dalla difesa di Barresi è Silvio Ciappi, psicologo specializzato in criminologia clinica, psichiatria forense e psicoterapia; l’accesso al carcere di Caltagirone dove Barresi è detenuto, è previsto per il prossimo 9 maggio.


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