Due detenuti, entrambi ristretti nel carcere di Augusta nel Siracusano, sono deceduti in ospedale a distanza di un mese l’uno dall’altro per le conseguenze di uno sciopero della fame. Il primo a perdere la vita è stato un siciliano, spirato ad aprile; l’altro è un russo, il cui cuore ha smesso di battere nei giorni scorsi.
In merito a quest’ultimo caso, stando ad alcune prime informazioni apprese dall’Agi, lo sciopero della fame sarebbe stato messo in atto per dar vita a pressioni sulle autorità per l’estradizione nel suo paese di origine. “Apprendiamo con rammarico – afferma la segreteria provinciale del Sippe, sindacato di Polizia penitenziaria – di queste disgrazie che dimostrano come il lavoro del poliziotto penitenziario è unico, delicato e particolare e come tale deve essere affrontato. Purtroppo non sempre è così“.
(Fonte: Agi.it)
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