“Quello del caro-affitti per gli studenti universitari è un tema che riguarda pienamente il diritto allo studio, ed è fondamentale programmare soluzioni strutturali di lunga durata. È evidente che lo Stato gioca un ruolo predominante non solo sul versante degli affitti ma anche in relazione agli immobili privati lasciati sfitti per anni ma la Regione, anche attraverso gli Ersu, può e deve fare la sua parte. In questo senso ritengo si debba individuare un percorso che porti all’acquisizione di beni confiscati alla criminalità organizzata, come ad esempio l’hotel San Paolo Palace di Palermo e l’hotel Torre Xiare di Valderice a Trapani, per adattarli a residenze universitarie”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Assemblea Regionale Siciliana, che intende sostenere l’iniziativa proposta dall’Ersu di Palermo proprio in relazione al “riutilizzo” dei beni confiscati.
“Purtroppo anche su un tema così importante il governo Meloni continua a dimostrare la sua inadeguatezza – prosegue Catanzaro – è quasi imbarazzante l’approssimazione con la quale è stato prima annunciato e poi ritirato il provvedimento destinato a sbloccare 660 milioni del Pnrr”.
“In occasione della prossima manovra correttiva regionale annunciata dall’assessore Falcone, che dovrebbe essere esaminata all’Ars a giugno, presenterò insieme con il gruppo Pd un emendamento per attivare un fondo attraverso il quale erogare un bonus una-tantum per sostenere una parte del costo degli affitti degli studenti siciliani. In questo senso – conclude Catanzaro – chiedo uno sforzo al governo regionale ed a tutte le forze politiche per poter dare un segnale concreto di sostegno ai giovani ed alle loro famiglie, affinché ognuno dei nostri ragazzi sia messo nelle condizioni di poter costruire il proprio futuro”.
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