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Calcio, la Corte sportiva d’appello dà torto a Emanuele Filiberto

Era stato presentato dopo il match perso con il Ragusa che ha determinato la retrocessione del club campano, aveva parlato di avvelenamento della squadra

Dichiarato inammissibile il reclamo presentato dal Real Aversa di Emanuele Filiberto che, dopo il match perso con il Ragusa che ha determinato la retrocessione del club campano, aveva parlato di avvelenamento della squadra. Resta dunque omologato il risultato che ha consentito al Ragusa Calcio di ottenere la salvezza.

La decisione è della Corte sportiva d’appello nazionale, che ha accolto l’eccezione preliminare dei legali dell’Asd Ragusa Calcio, avvocati Francesco Guastella e Stefano Schininà, incaricati dalla società azzurra per curare la fase contenziosa. La gara era stata disputata domenica 14 maggio, quale scontro decisivo per la salvezza nel campionato di serie D, girone I.

La dirigenza dell’Asd Ragusa Calcio esprime” tutta la propria soddisfazione per il risultato ottenuto sul campo e confermato nelle competenti sedi giudiziarie sportive. Nei prossimi giorni si procederà anche in sede penale, a seguito delle gravissime espressioni degli esponenti del Real Aversa, tramite l’incarico conferito all’avvocato Fabrizio Cavallo”.


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