Truffa ai danni dell’Agea per conseguire contributi agricoli, con finti contratti che risultavano intestati persino a individui morti da oltre 20 anni. Eseguiti sequestri per 240 mila euro nei confronti di 4 indagati. I militari della Guardia di finanza di Sciacca hanno dato esecuzione al decreto con cui il gip di Agrigento, su richiesta della procura, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, ai responsabili di un’azienda zootecnica dell’Agrigentino.
La misura è legata alle indagini condotte delle fiamme gialle che hanno fatto luce su un meccanismo finalizzato a gonfiare gli importi corrisposti a titolo di contributi a fondo perduto dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura con fondi dell’Unione europea.La norma prevede infatti che l’entità della sovvenzione spettante a ciascun beneficiario sia calcolata sulla base della disponibilità dei fondi destinati alle attività agricole: gli indagati hanno più volte truffato dichiarando di condurre superfici di terreno agricolo superiori al reale, mediante la presentazione di falsi contratti di comodato e affitto di terreni, stipulati all’insaputa dei proprietari dei terreni. Diversi proprietari terrieri, interpellati dagli investigatori delle Fiamme Gialle, hanno disconosciuto le firme apposte sui falsi contratti prodotti ai competenti uffici per poter beneficiare delle erogazioni pubbliche, mentre altre persone riportate nei fittizi contratti di comodato o affitto dei terreni sono risultati decedute da oltre vent’anni o emigrate negli anni ’50 e ’60 in Paesi del Nord Europa o in America.
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