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Truffa Inps: sequestro non motivato, il riesame “libera” patrimonio

Lo ha deciso il tribunale del riesame di Palermo, che ha accolto il ricorso dei due indagati, già titolari dell'azienda Gamac Group srl, attiva nella gestione di alcuni supermercati tra il capoluogo siciliano e la provincia

Annullato, perché ritenuto non motivato, il sequestro di beni per un milione e 400 mila euro ai danni dei fratelli imprenditori palermitani, Carmelo e Maurizio Lucchese. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Palermo, che ha accolto il ricorso dei due indagati, già titolari dell’azienda Gamac Group srl, attiva nella gestione di alcuni supermercati tra il capoluogo siciliano e la provincia.

I giudici hanno avallato la tesi dell’avvocato Rosanna Vella, che sostiene – contrariamente a quanto affermato dal Gip – che il decreto di sequestro vada adeguatamente motivato. L’inchiesta della Guardia di finanza fa seguito a un primo sequestro, disposto nel 2022 dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale: in questo caso il patrimonio dei Lucchese, valutato 150 milioni di euro, era stato considerato acquisito grazie alle entrature dei due imprenditori con Cosa nostra.

Il nuovo provvedimento è imperniato invece su un’ipotesi di truffa ai danni dell’Inps, relative a falsi contratti di solidarietà sottoscritti all’insaputa dei dipendenti. Cosa che avrebbe portato a lucrare un credito contributivo di 1.387.413 euro.


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