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Avrebbe nascoso di essere sieropositivo alla compagna che morì di Aids, chiesti 25 anni

La donna, un’avvocatessa di 45 anni, morì dopo lunghe sofferenze e dopo aver scoperto la verità sulla sua malattia quando era troppo tardi

L’accusa ha chiesto la condanna a 25 anni nel processo bis nei confronti di L.D.D. 58 anni che deve rispondere di omicidio: avrebbe nascosto, secondo il pubblico ministero Roberto Conte che oggi ha fatto la richiesta alla Corte d’Assise di Messina, di essere sieropositivo alla compagna morta di Aids nel luglio del 2017.

La donna, un’avvocatessa di 45 anni, morì dopo lunghe sofferenze e dopo aver scoperto la verità sulla sua malattia quando era troppo tardi.

Dopo le richieste del pm, la parola è passata agli avvocati di parte civile Bonni Candido e Elena Montalbano che rappresentano i familiari della donna e poi sarà la volta dell’avvocato Carlo Autru Ryolo per la difesa.

L’uomo era stato condannato a 22 anni dalla Corte d’assise di Messina ma in appello il processo era stato annullato in quanto, come rilevato dalla difesa, due giurati che componevano la Corte d’assise, avevano compiuto 65 anni durante il processo superando così il limite di età previsto dalla legge per far parte del collegio.

La questione è stata poi superata da un recente pronunciamento della Cassazione su un altro processo per un caso avvenuto a Palermo.


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