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Confiscate case e terreni a uomini del “pizzo” a Palermo

Beni per circa un milione di euro sono stati confiscati a esponenti delle famiglie mafiose di Altavilla Milicia, Palermo San Lorenzo e Partanna Mondello

Beni per circa un milione di euro sono stati confiscati a esponenti delle famiglie mafiose di Altavilla Milicia, Palermo San Lorenzo e Partanna Mondello. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, tra il maggio 2018 e il giugno 2022, avevano già proceduto al sequestro a carico di Francesco Lombardo, 67 anni, di Altavilla Milicia, Domenico Baglione, 62 anni, di Palermo, e Francesco Lo Iacono, 43 anni, di Partinico. Il primo era stato tratto in arresto nell’operazione “Argo” con l’accusa di aver diretto la famiglia mafiosa di Altavilla Milicia, in particolare nel settore delle estorsioni alle attività commerciali della zona, riportando una condanna di primo grado a 12 anni e otto mesi; la confisca ha riguardato beni per circa 500.000 euro: due fabbricati, un’abitazione e un appezzamento di terreno.

Baglione era stato arrestato nell’operazione “Apocalisse” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo Partanna Mondello, in particolare per curato la raccolta del pizzo, riportando una condanna di primo grado a 9 anni e quattro mesi; il provvedimento ha interessati beni per 300 mila euro: un appartamento, su tre elevazioni fuori terra, sito in Palermo.

Lo Iacono era stato tratto in arresto nell’operazione “Talea” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo San Lorenzo, in particolare per essere stato il mandate ed istigatore del danneggiamento avvenuto mediante incendio di sei autovetture custodite in una concessionaria di Partinico, riportando una condanna di primo grado a 2 anni e otto mesi di reclusione; confiscati beni per 200 mila euro: un appezzamento di terreno con fabbricato e un veicolo.


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