“Solidarietà a Cateno De Luca e a tutti i sindaci siciliani dei Comuni dove ricadono parchi e siti archeologici per aver sperimentato sulla pelle dei loro cittadini, il rancore del presidente della Regione che ha bloccato un emendamento alla manovra in discussione all’ARS, minacciando le sue dimissioni”.
Lo scrive in una nota l’ex presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, che in mattinata ha avuto un colloquio con il sindaco di Taormina.
“Cateno De Luca – aggiunge Miccichè – sta portando avanti, una battaglia giusta per tutti quei territori siciliani, luoghi di siti archeologici che non ricevono ristori a fronte delle spese necessarie per assicurare la sicurezza e il decoro urbano. Il Parlamento siciliano non può essere paralizzato. Il Presidente della Regione – conclude Miccichè – è una persona che vive delle sue vendette e dei suoi rancori. Non gliene frega niente del bene della Sicilia, ma dovrebbe ricordarsi, tutte le mattine, di lavorare per la Sicilia e per il bene dei suoi cittadini, così come pensavano che avrebbe fatto quelli che lo hanno candidato e quelli che lo hanno votato.”
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