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Morì dopo intervento chirurgico, due medici a processo

A seguito della denuncia dei parenti vennero effettuate delle indagini interne e una ispezione dell'assessorato regionale alla Sanità

Due medici vanno a processo in primo grado davanti al Tribunale monocratico di Ragusa per la morte dell’agente di commercio avolese Corrado Roccaro, all’epoca 59enne, avvenuta al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa a seguito di complicazioni sopraggiunte dopo un intervento di ablazione atriale programmato per una recidiva di fibrillazione.

Secondo l’ipotesi accusatoria i due medici – Giuseppe Campisi e Michele Torre, difesi dagli avvocati Guglielmo Barone (il primo) ed Enrico Trantino e Fabrizio Cavallo (il secondo) – non avrebbero gestito adeguatamente le complicazioni insorte dopo l’intervento, che, secondo l’accusa, per negligenza e imperizia, avrebbero poi causato il decesso del paziente.

A seguito della denuncia dei parenti – che si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Adriana Luminoso e Alvise Troja – vennero effettuate delle indagini interne e una ispezione dell’assessorato regionale alla Sanità. I difensori di Torre hanno deciso di avvalersi nel processo, della consulenza del professore Cristoforo Pomara, ordinario di Medicina legale dell’Università di Catania e direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina legale dell’Azienda ospedaliera universitaria del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania.

I difensori di Campisi si avvarranno della consulenza del cardiologo Bruno Francaviglia. Il 26 marzo 2024 verranno sentiti i primi quattro testi del pubblico ministero.


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