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Tentato omicidio a colpi d’arma da fuoco, in appello rimodulate le pene

La parte offesa non si è costituita parte civile

Rimodulate le pene in Appello per il tentato omicidio a colpi d’arma da fuoco commesso il 21 novembre 2021 in via Farini a Vittoria.

La prima sezione della Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna per tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo d’arma con matricola abrasa per Massimo Favata concordando la pena con il difensore, l’avvocata Valeria Albani, a 7 anni e 2 mesi (in primo grado 9 anni e 4 mesi).

Assolto dal tentato omicidio in concorso, Salvatore Gulino – difeso dall’avvocato Gianluca Gulino – che invece è stato condannato per favoreggiamento personale a 2 anni e 4 mesi (5 anni in primo grado) e il suo legale preannuncia ricorso in Cassazione.

La parte offesa non si è costituita parte civile. Per quanto ricostruì l’Arma dei carabinieri che svolse le indagini e operò gli arresti, il ferito venne soccorso da un passante che lo trasportò al pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria.

Venne operato d’urgenza. Immagini e fonti testimoniali permisero di individuare i malviventi. Il movente sarebbe stato ricondotto a dissidi di carattere familiare e privato.


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