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Palermo, affidamento appalto tram: c’è l’ok della Giunta. Lagalla: “priorità di questa amministrazione”

La delibera contiene un atto di indirizzo che ridefinisce le priorità della seconda fase del nuovo sistema tramviario di Palermo, consentendo di procedere rapidamente ai successivi e urgenti atti di gara

È stata approvata all’unanimità dalla Giunta comunale di Palermo, presieduta dal sindaco Roberto Lagalla, una delibera, proposta dall’Assessore alla mobilità sostenibile Maurizio Carta, contenente un atto di indirizzo che ridefinisce le priorità della seconda fase del nuovo sistema tramviario di Palermo, consentendo di procedere rapidamente ai successivi e urgenti atti di gara.

“La Delibera -è scritto in una nota – si è resa necessaria alla luce delle stringenti tempistiche per pervenire entro il 31.12.2023 alla conclusione della gara di appalto, anche alla luce delle risorse attualmente disponibili. Nelle settimane scorse, infatti, attraverso interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile si è stabilito di procedere ad una attuazione per lotti, ferma restando l’unitarietà del progetto. Pertanto,si fa rilevare – sono state rimodulate le priorità realizzative delle opere relative alla II Fase del Sistema Tram di Palermo al fine sia di rendere immediatamente operative le linee che garantiscono la migliore efficienza trasportistica connessa alle linee già esistenti e a quelle in corso di realizzazione nell’ambito della I Fase, sia di rendere compatibile la realizzazione delle medesime agli attuali finanziamenti assegnati, oggetto di rivisitazione per gli effetti degli adeguamenti ai prezziari regionali. La Delibera, quindi, dà mandato agli Uffici di procedere alla definizione della Progettazione Definitiva delle opere previste nella II Fase del Sistema Tram Palermo.”

“Il completamento della rete del trasporto pubblico di massa su ferro – dichiarano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Maurizio Carta – è una priorità di questa amministrazione, perché solo così si potrà offrire ai cittadini una reale alternativa ecologica ed efficiente all’uso dell’auto privata e consentire di connettere meglio tutti i quartieri della città, soprattutto quelli con il maggior numero di attività attrattive. Dal nostro insediamento, un anno fa, abbiamo lavorato con gli uffici, con la Regione Siciliana e con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per aumentare la dotazione finanziaria necessaria al completamento della rete del tram, per rimodulare i tempi di esecuzione dei lavori in modo da non perdere i finanziamenti già ottenuti e per risolvere le criticità che abbiamo riscontrato nel progetto complessivo e nelle impostazioni urbanistiche delle singole tratte. Dopo aver rimodulato le priorità della prima fase, mandando in gara subito la Tratta C che unisce il campus universitario di Viale delle Scienze, i poli ospedalieri del Policlinico e dell’Ospedale Civico e la Stazione Centrale (gara aggiudicata pochi giorni fa) e chiedendo un necessario approfondimento tecnico per la Tratta A, quella lungo via Libertà e via Roma, per minimizzare l’impatto sui tessuti storici e monumentali, con questo atto di indirizzo – fanno rilevare il sindaco e l’assessore – la Giunta ridefinisce le priorità anche per la fase 2, privilegiando la Tratta E che permette il collegamento con Mondello e che consentirà di ridurre drasticamente il traffico veicolare nella borgata balneare incentivando il completamento della pedonalizzazione del lungomare. La Tratta D, quella che connette Bonagia alla Stazione Centrale viene messa come ultima priorità poiché l’attraversamento del fiume Oreto richiederà i necessari e approfonditi studi e valutazioni ambientali da parte degli organi regionali di controllo che dilateranno i tempi della gara”.

La realizzazione delle nuove linee di tram, senza barriere e catenarie, sostengono ancora, “è parte di una diversa idea di città perché lungo queste linee di mobilità sostenibile – dicono sindaco e assessore – si potranno localizzare i nuovi grandi servizi di cui Palermo ha bisogno, senza congestionare i quartieri dove si localizzano. Infine, si è confermata la volontà di questa Giunta che insieme ai lavori ferroviari vengano realizzate le opere di rigenerazione urbana connesse in modo che il tram non solo trasporti meglio le persone ma porti migliore qualità dello spazio pubblico attraversato, realizzando ciclovie, nuovi marciapiedi, aumentando le alberature e le aree di convivialità”.


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