“Ringrazio il sindaco De Luca, che in una delle sue tipiche dirette “monologanti”, mi ha suggerito di presentare un’interrogazione e procedere con un accesso agli atti. Il mio intervento riguarda specifiche questioni di carattere gestionale da parte della sovrintendente Ester Bonafede. Nulla, quindi, che riguardi l’attività parlamentare né tantomeno argomenti di carattere politico o peggio di interessi politico affaristici, dai quali sono totalmente estraneo, anche se il mio collega li tira in ballo citandomi nella sua diretta”. Il deputato Ars di Fratelli d’Italia continua a contestare la condotta adottata dalla Sovrintendente sulle modalità di programmazione e di realizzazione dei progetti artistici della fondazione Taormina Arte Sicilia, per i quali non è stato consentito al Consiglio di Amministrazione di esprimersi in relazione alle prerogative statutarie, e replica alle parole del sindaco Cateno De Luca che ha replicato solo attraverso una diretta social.
“Mi sono rivolto a lui come anche all’assessore regionale Elvira Amata – specifica Auteri – per fare chiarezza su alcuni punti precisi e auspico che soprattutto il mio collega deputato Ars, nonché sindaco di Taormina, da sempre attento alle vicende dai contorni di legalità e legittimità, ritenga prioritario intervenire a chiarimento delle mie segnalazioni piuttosto che strumentalizzare la mia richiesta al fine di utilizzarla per i propri interessi e scopi politici che poco o niente hanno a che vedere con gli atti irregolari adottati arbitrariamente nell’ambito della gestione della fondazione di Taormina Arte”. Per ricordarne: l’aumento del compenso, arbitrariamente deciso dalla sovrintendente, per circa 35.000 euro rispetto al contratto sottoscritto con la Fondazione e il mancato rispetto delle pattuizioni contrattuali in termini di orario di lavoro. Ma ce ne sono altri, cui il sindaco De Luca non ha risposto.
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