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Sbarchi a Messina, scattano due arresti. C’è anche un presunto scafista

Un minorenne è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è stato condotto nel centro di prima accoglienza per i minorenni di Catania

Arrestato dalla polizia e dalla Guardia di finanza un 19enne tunisino nell’ambito delle indagini legate allo sbarco di migranti giunti a bordo di nave Dattilo della Guardia costiera, per reingresso illegale nel territorio dello Stato.

Il migrante, giunto nel porto peloritano insieme ad altri 200 migranti, era già approdato a Lampedusa nell’agosto del 2022 e respinto con provvedimento adottato dal questore di Agrigento, quindi trattenuto presso il Cpr di Potenza e, successivamente rimpatriato in Tunisia.

Individuato anche uno scafista minorenne che governava il natante dal giorno della partenza da Sfax (Tunisia), fino al momento in cui venivano soccorsi, dopo oltre un giorno di navigazione, da un’unità navale, per essere poi trasferiti a Lampedusa. Il giovane è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è stato condotto nel centro di prima accoglienza per i minorenni di Catania.


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