Sarà eseguita l’autopsia sul piccolo di sei mesi deceduto lo scorso 13 luglio per le conseguenze di una caduta avvenuta non dal fasciatoio, come inizialmente trapelato, ma dal cosiddetto “ovetto” che dovrebbe garantire al neonato la massima stabilità. La tragedia era avvenuta ad Agira e il bimbo, apparso subito in condizioni gravissime era stato trasportato prima all’ospedale Umberto I di Enna e poi, in elisoccorso al Cannizzaro di Catania dove l’intervento chirurgico alla testa era risultato vano per la gravità delle lesioni. La procura di Enna, che aveva subito aperto un fascicolo, ha disposto l’autopsia per far luce sulla dinamica del gravissimo incidente domestico.
L’inchiesta è condotta dal pool diretto dal procuratore capo Massimo Palmeri. Il bimbo era stato portato in ospedale nel pomeriggio del 12 luglio ed era spirato nelle ore successive. L’esame autoptico è fissato per giovedì 20. I primi elementi emersi confermano, comunque, il tragico incidente.
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