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Caronte&Tourist, le Rsu: “In assenza di risposte pronti a sciopero”

Tra le questioni vi è l'applicazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro dei marittimi per il personale impiegato a terra, ad oggi inquadrato per la maggior parte nel Ccnl del multiservizi

Si sono chiuse negativamente le procedure di raffreddamento tra le Rsu di Caronte&Tourist con l’azienda per il rinnovo dei contratti integrativi. Durante la riunione tenutasi oggi “il perpetrare dell’azienda che insisteva nel rimandare le questioni irrisolte al 2024 – scrivono le Rsu – ci ha costretto a chiudere negativamente le procedure di raffreddamento. Procederemo sin da subito ad aprire la seconda fase ed in assenza di risposte dichiareremo lo sciopero così come previsto dalla normativa“.

Tra le questioni vi è l’applicazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro dei marittimi per il personale impiegato a terra, ad oggi inquadrato per la maggior parte nel Ccnl del multiservizi. “A nostro avviso – sostengono i sindacati – in maniera impropria che prevede paghe più basse e condizioni più sfavorevoli. Inoltre, la risoluzione dell’annosa questione dei tanti contratti di secondo livello applicati in Caronte al personale imbarcato, che costituiscono elementi sperequativi tra il personale”.

La richiesta a Caronte – concludono – è quella di arrivare a condizioni migliori. Dopo anni di sacrifici e di pace sociale riteniamo che vi siano le condizioni, quindi procederemo sino a quando la questione non verrà risolta“.


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