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Avola, contrae una rara sindrome, bimbo di 3 anni salvato all’ospedale Di Maria

La sindrome di Kawasaki si è manifestata con sintomi che avrebbero potuto trarre in inganno perchè facilmente interpretabili come "segno" di una malattia esantematica

Un bimbo avolese di appena 3 anni è stato protagonista di una bellissima pagina di sanità pubblica scritta dal personale  dell’ospedale Di Maria che, riconosciuta la sindrome di Kawasaki, gli ha salvato la vita. La storia la racconta la mamma Esther che, assieme al marito e al gemellino di Edoardo (questo il nome del piccolo) ha vissuto giorni di pura angoscia prima di poter tirare un enorme sospiro di sollievo e abbracciare forte il figlio.

Il piccolo ha contratto una rara sindrome, la Kawasaki, una vasculite, che a volte interessa le arterie coronariche, con conseguenze gravissime.

La vicenda ha inizio a giugno. Dopo giorni di febbre che non passava, di dolori e di macchie sulla pelle i genitori di Edoardo, comprensibilmente preoccupati, hanno deciso di portare il figlio al pronto soccorso dell’ospedale avolese. Oggi mamma e papà devono la vita del loro bambino all’équipe medica diretta dal Professor Giuseppe Di Stefano.

“Sembrava all’inizio una banale, seppur severa, infezione, ma fortunatamente i medici hanno deciso di indagare a fondo e hanno capito che si trattava di qualcosa di molto più grave – dice Esther, la mamma di Edoardo – La tempestività dell’intervento da parte del personale ospedaliero ha salvato la vita di nostro figlio

La sindrome di Kawasaki si è manifestata con sintomi che avrebbero potuto trarre in inganno perchè facilmente interpretabili come “segno” di una malattia esantematica. Inoltre, all’inizio era stata individuata un’infezione da adenovirus.

Non è facile da individuare – conclude Esther – perché la causa è tuttora sconosciuta e i sintomi possono facilmente essere scambiati per altro, come ad esempio una malattia esantematica. Vorrei lanciare un appello a tutti i genitori affinchè siano attenti a non sottovalutare la comparsa dei sintomi come alterazioni di bocca, labbra e pelle, congiuntivite, arrossamenti delle palme delle mani e della pianta dei piedi, mal di testa e dolori articolari.

Se avete anche solo il minimo dubbio chiedete immediatamente un consulto medico che potrebbe salvare la vita dei vostri figli


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