Ismett di Palermo si conferma fra le eccellenze nel campo della Cardiologia interventistica. La struttura palermitana – nata dalla partnership fra Regione siciliana e Upmc (University of Pittsburgh Medical Center –rientra nella Top 20 per numero di Tavi eseguite. A certificarlo il report della Gise – Società italiana di cardiologia interventistica, che ha presentato i risultati in termini di numeri e qualità degli interventi nel corso del loro ultimo congresso nazionale. Sono 225 le procedure eseguite nel 2022, un risultato che piazza il centro palermitano al dodicesimo posto della classifica nazionale.
“Si tratta – spiega Caterina Gandolfo, direttore della Cardiologia Interventistica di Ismett-Upmc – di un risultato straordinario per il nostro reparto di Cardiologia Interventistica. Il report della Gise certifica il livello ottenuto da Ismett: il nostro è uno dei centri con più alto volume di attività, con risultati eccellenti in termini di successo procedurale e sicurezza per il paziente”. La Tavi ha rivoluzionato il trattamento della stenosi valvolare aortica. Si tratta di una procedura di cardiologia interventistica mini invasiva per intervenire sulla stenosi aortica passando da un’arteria della gamba senza necessità di un intervento di chirurgia maggiore e di anestesia generale. “Oggi la Tavi è una procedura sempre più utilizzato soprattutto nel caso di pazienti anziani o con situazioni cliniche complesse per cui l’intervento di chirurgia maggiore è altamente sconsigliato. Grazie a questa procedura – spiega ancora Caterina Gandolfo – i pazienti possono essere trattati con una procedura mininvasiva sicura ed efficace, con una breve ospedalizzazione e una dimissione nella maggior parte dei casi il giorno successivo alla procedura”.
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