Intraprendere un’azione ispettiva e annullare in autotutela le procedure di assunzione avviate dal Cefpas il 31/12/2023 a causa di forti dubbi di legittimità. Sono queste le richieste principali avanzate dall’onorevole Valentina Chinnici al Governo Schifani, attraverso un’interrogazione parlamentare di cui è prima firmataria e sottoscritta da tutti i deputati del Partito democratico siciliano.
“Assunzioni – spiega – effettuate in pieno agosto, ripescando una delibera la cui applicazione era stata sospesa in autotutela dall’Ente stesso”.
“Nella relazione prot. n. 20056 del 07.06.2023 – si legge nel documento – il dirigente del Servizio 5 Dasoe, oltre a confermare le pesanti criticità gestionali e i dubbi di legittimità sugli atti adottati, ribadisce che il Cefpas è ‘Ente pubblico regionale, dotato di personalità giuridica, che svolge una funzione complementare rispetto alle competenze dell’Assessorato…’ e che in quanto tale non può essere destinatario di norme speciali, anche in materia di reclutamento del personale, destinate alle aziende sanitarie”.
“Nella stessa relazione – continua l’interrogazione – si confermano i dubbi di legittimità su attività e procedure adottate nonché, in particolare, sulle assunzioni effettuate ai sensi del regolamento dell’ente”.
“Appare singolare – argomenta Chinnici nell’atto – come il Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, che dovrebbe svolgere funzioni di organo di controllo, a fronte delle molteplici criticità gestionali e dubbi di legittimità che emergono dagli atti istruttori acquisiti in risposta ad accesso agli atti con nota DPS prot. 42244 del 26.07.2023, abbia invece rimesso alla discrezionalità del direttore dello stesso Ente le valutazioni sulla conferma o sulla revoca dei provvedimenti da egli stesso adottati”.
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