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Al Segesta Teatro Festival Sonia Bergamasco porta in scena Resurrexit Cassandra

Su un testo poetico e potente di Ruggero Cappuccio, Sonia Bergamasco, interpreterà la profetessa figlia del Re di Troia: una sacerdotessa, una santa che vede ciò che accadrà, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro

Due serate d’eccezione, venerdì 25 e sabato 26 agosto, al Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà: alle 20 al Teatro Antico va in scena Resurrexit Cassandra con Sonia Bergamasco, tra le più interessanti interpreti del teatro e del cinema italiano, diretta dall’artista visivo, regista e autore fiammingo Jan Fabre, uno dei protagonisti più radicali della scena performativa europea degli ultimi 40 anni.

Su un testo poetico e potente di Ruggero Cappuccio, Sonia Bergamasco, interpreterà la profetessa figlia del Re di Troia: una sacerdotessa, una santa che vede ciò che accadrà, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro.

Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già diverse volte. Avrebbe potuto prevenire e mettere l’umanità al riparo dai disastri che essa stessa sta provocando contro di sé e contro il pianeta Terra: movimenti politici e ideologici radicali, cambiamenti climatici, isole di plastica negli oceani, inquinamento…

Il lavoro ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile che mette l’umanità di fronte alla propria tragedia: l’incomprensibile talento dell’uomo per l’auto-inganno, una sorta di desiderio inconscio che ci condanna all’inazione di fronte a un destino già segnato dallo stesso prodotto dell’uomo. Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell’umanità? E sappiamo già ogni cosa su ciò che potrà accadere, ma il piacere di ingannare è forse più grande di questa consapevolezza?

Un atto d’accusa che si articola in cinque movimenti, cinque umori, cinque colori, cinque elementi portatori di senso e fonte d’ispirazione, intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival, Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa, Carnezzeria srls; musiche originali di Stef Kamil Carlens, effetti sonori Christian Monheim, disegno luci Wout Janssens, costumi Nika Campisi. Durata 70 minuti.

Il Segesta Teatro Festival, promosso dal Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
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