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Stupro a Palermo, il prefetto convoca il comitato ordine e sicurezza

Il Comune: "ecco il nostro piano sicurezza"

Il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, ha convocato per venerdì 25 agosto alle 10, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso dell’incontro sarà approfondito, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca ed in particolare lo stupro di una diciannovenne da parte di un gruppo di 7 ragazzi (tra cui un minorenne all’epoca del fatto), il tema della sicurezza nelle aree della movida al fine di procedere, d’intesa con le forze di polizia e l’amministrazione comunale, a un’analisi congiunta della problematica.

“La sicurezza della città, reale e percepita, è una delle priorità dell’amministrazione comunale, che va realizzata attraverso azioni di prevenzione, contrasto e sanzione, oltre che azioni complesse che agiscano sul piano sociale, culturale ed economico. Per quanto attiene alle azioni di polizia amministrativa, stradale e urbana, negli ultimi mesi sono state intensificate le attività della Polizia Municipale in collaborazione con le altre forze dell’ordine e sotto la regia della Prefettura”. Lo dichiara l’assessore della città metropolitana di Palermo, Maurizio Carta, che ha, tra le altre anche la delega ai rapporti con la Municipale. Lo fa rendendo note alcune delle azioni di potenziamento già intraprese del comune dopo l’episodio dello stupro di gruppo compiuto da 7 ragazzi, tra cui un minore, nei confronti di una diciannovenne, avvenuto nel pieno centro storico del cappoluogo siciliano.

In particolare,  il comune in una nota sintetizza alcune delle “azioni già messe in campo”, anche in vista del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblicato dal prefetto Maria Teresa Cucinotta per venerdi prossimo: Potenziamento dei servizi settimanali interforze nelle piazze della mala movida: nell’ultimo anno sono stati effettuati dalla Ppolizia municipale in sinergia con le altre forze dell’ordine più di 200 interventi con conseguenti sanzioni e provvedimenti di chiusura degli esercizi non in regola; Elaborazione di progetti specifici per aumentare la presenza della polizia municipale nelle aree a più alta concentrazione di attività notturne, con particolare attenzione al centro storico e, nei mesi estivi, alle borgate marinare. Regolamentazione comunale della movida per regolare gli orari e i luoghi, attraverso un regolamento redatto in collaborazione con la prefettura e la questura per individuare le più efficaci modalità di prevenzione, contrasto, controllo e sanzione dei comportamenti tendenti a turbare l’ordine pubblico e il benessere della cittadinanza. Rafforzamento dei presidi di sicurezza negli ospedali cittadini a protezione del lavoro degli operatori sanitari. Azioni di controllo dinamico delle  stazioni ferroviarie e delle aree limitrofe. Azioni di contrasto ad alto impatto dello spaccio di stupefacenti, sia attraverso servizi permanenti o dinamici, sia attraverso azioni di polizia con conseguenti arresti, sia attraverso azioni di prevenzione e ausilio psicologico e sanitario con il contributo economico del Comune di Palermo e la collaborazione dell’Asp.

Attuazione del Masterplan per la videosorveglianza con in programma, grazie alla Sispi, una immissione di intelligenza artificiale per la prevenzione dei crimini e dei comportamenti illeciti, in modo da aumentare la capacità di previsione, valutazione preventiva, controllo remoto e analisi statistica dei comportamenti della popolazione. Azioni di rigenerazione urbana integrata con il controllo del territorio, la sicurezza delle persone, la regolamentazione degli usi commerciali, attraverso interventi pilota su alcune aree che mirano a riprendere il controllo del territorio e la prevenzione del crimine attraverso interventi sulla qualità e sicurezza dello spazio pubblico, anche con il coinvolgimento delle associazioni d’arma, della protezione civile, delle associazioni di categoria e dei comitati civici.

“Naturalmente, queste azioni non bastano  – spiega Carta – a impedire che accadano i drammatici fatti che in questi giorni hanno sconvolto la nostra comunità. Ma concorrono, insieme ad altre azioni che saranno messe in campo con la Prefettura, a mitigare i rischi, a ridurre le condizioni di pericolo e a riprendere il controllo del territorio in maniera più efficace. Altre azioni, su più campi, anche educativi e socio-assistenziali, dovranno essere messe in campo  – conclude – sia da parte del Comune di Palermo che da parte degli altri attori coinvolti nella sicurezza e qualità della vita a Palermo”. 


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