Il mancato pagamento degli stipendi per i dipendenti della società di vigilanza Ksm “è ormai una regola che purtroppo va avanti da anni”: a denunciarlo è la Filcams Cgil Palermo, che ha aperto la procedura di raffreddamento e conciliazione obbligatoria e scritto agli enti appaltanti. “Quello dell’irregolare pagamento delle retribuzioni da parte dell’Istituto di vigilanza è diventato un problema atavico, che ogni mese grava sull’economia familiare di lavoratrici e lavoratori dipendenti della Ksm. Una situazione ormai insostenibile, che sembra riguardare anche i lavoratori delle altre province”, dichiarano il segretario generale della Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il responsabile del settore Manlio Mandalari. Nonostante sia trascorso il periodo delle ferie, e siano state inoltrate varie comunicazioni dalla Filcams di Palermo per sollecitare il pagamento della mensilità di luglio, la Ksm non ha ancora proceduto alla regolare corresponsione delle retribuzioni. Di conseguenza, lavoratrici e lavoratori, insieme alle famiglie, non hanno potuto usufruire serenamente del loro periodo di riposo.
Constatato “l’assordante silenzio” dell’azienda ai vari solleciti, il 16 agosto la Filcams ha diffidato l’azienda all’immediato pagamento delle retribuzioni a tutti i dipendenti impiegati sul territorio, “a prescindere dal servizio e dalla mansione svolta o dall’appalto per il quale garantiscono e svolgono con dedizione e competenza il loro lavoro quotidiano”.
“È assolutamente inaudito che lavoratrici e lavoratori non abbiano la certezza del pagamento dei loro stipendi – sottolineano Giuseppe Aiello e Manlio Mandalari- Le violazioni contrattuali durano purtroppo già da tempo. Già all’inizio del mese di agosto è stata inviata una comunicazione che denunciava la violazione contrattuale per il mancato adeguamento delle competenze della retribuzione del mese di giugno e della quattordicesima mensilità, perché non sono stati erogati gli aumenti economici previsti dal rinnovo del Ccnl di categoria dello scorso 30 maggio”.
La questione dell’irregolare pagamento degli stipendi da parte di Ksm per la Filcams Cgil è ormai diventato un problema sociale, dal momento che sul territorio siciliano coinvolge circa 600 famiglie. “Un dramma sociale, ancora di più – aggiungono i segretari Filcams Aiello e Mandalari – in un momento di acuta crisi economica, con l’inflazione alle stelle, i rincari energetici, l’aumento dei prezzi dei beni di consumo e l’aumento dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile la cui diretta conseguenza è essenzialmente la perdita di potere di acquisto dei salari, che grava già sul personale dipendente di Ksm a causa dei reiterati ritardi”.
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