“Ve lo dico in francese, mi avete rotto… con cose del tipo ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene è normale che poi le succede questo”. Lo scrive in una ‘storia’ su Instagram la ragazza stuprata da un gruppo di giovanissimi a Palermo, reagendo per la prima volta pubblicamente a insinuazioni sui social.
“…Me ne dovrei fregare ma non lo dico per me”, aggiunge, “più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me e fanno post come me potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicido”.
“Io – conclude la ‘storia’ in cui definisce “animali” i responsabili dello stupro e chi insinua – rimango me stessa e manco se mi pagate cambio, perciò chiudetevi la boccuccia e continuate a guardarvi le altre tik toker che si aprono le gambe nei video commentandoli col cuoricino piuttosto che giudicare una ragazza stuprata”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni