“Ho sentito parlare di ‘rieducazione’ per gli stupratori. Ma come si fa a pensare di rieducare una persona e lasciarla nuovamente in giro dopo che ha rovinato una ragazza?”.
Sono queste alcune delle parole che la ragazza vittima dello stupro di gruppo avvenuto a Palermo lo scorso 7 luglio ha deciso di affidare, con una lettera, a “Zona Bianca”, programma di Retequattro.
“Perché lasciarmi condizionare l’esistenza così tanto da persone che vogliono solo questo? Devo andare avanti – aggiunge – voglio farlo, controvoglia, ma devo riuscirci. Non solo perché voglio una vita migliore ma anche per mia madre, che nonostante fosse molto malata e bloccata a letto, si faceva sempre vedere col sorriso”.
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