La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato da Lampedusa -l’isola da giorni punto di approdo di decine di barchini e da mesi epicentro della crisi migratoria nel Mediterraneo- un piano d’azione europeo per contenere l’immigrazione irregolare
“Sono venuta a Lampedusa per dire a tutti che l’immigrazione clandestina è una sfida europea e richiede una risposta europea”, ha detto Von der Leyen, che nell’isola è rimasta circa due ore, visitando l’hotspot e anche il molo Favaloro; e ha aggiunto che occorre condividere con gli altri Stati europei la gestione dei trasferimenti dei migranti in arrivo sulle coste italiane.
Il programma annunciato, che si compone di dieci punti, prevede un meccanismo di solidarietà con gli altri Paesi europei per trasferire i migranti che arrivano a Lampedusa, l’aggiornamento della legislazione europea contro la tratta di esseri umani, il rafforzamento della collaborazione di Frontex con l’Italia e nuovi “progetti e fondi” per la Tunisia oltre all’impegno a definire “nuovi corridoi umanitari legali e sicuri”.
“Occorre stabilire chi ha diritto all’asilo e chi non, creare dei percorsi legali, e far capire che gli arrivi illegali comportano il ritorno a casa, ovvero che chi non ha diritto torna a casa”. “Sono le azioni concrete che porteranno il cambiamento sul campo. Ed è solo attraverso la solidarietà e l’unità che possiamo raggiungere questo obiettivo”. Von der Leyen ha infine assicurato a più riprese che “l’Italia può contare sull’Unione Europea”.
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